1 maggio, ricordando Lorenzo Parelli e Luana D’Orazio

1 maggio, ricordando Lorenzo Parelli e Luana D’Orazio

Ogni 15 secondi un lavoratore muore sul lavoro a causa di un infortunio sul lavoro o di una malattia professionale. Ogni 15 secondi, 153 lavoratori hanno un infortunio sul lavoro. Si stima che ogni giorno, 6.300 persone muoiono a causa di incidenti sul lavoro o malattie professionali — causando più di 2,3 milioni di morti all’anno. Uomini e donne, di ogni età, senza alcuna distinzione, sono vittime innocenti di episodi che li sottraggono brutalmente alla loro esistenza. Come è accaduto per Luana D’Orazio, operaia di 22 anni rimasta stritolata dall’orditoio a cui stava lavorando in una ditta tessile di Montemurlo il 3 maggio 2021. Era giovane Luana, ragazza madre di un bambino di soli sei anni che amava più della sua stessa vita. Bella, solare, una vita avanti per realizzare tutti i suoi sogni: oggi è un angelo, Luana, strappata drammaticamente alla vita e alla sua famiglia. Stessa sorte per Lorenzo Parelli, ricordato oggi da Ambra in apertura del concertone del primo maggio, è lo studente di Morsano di Castions di Strada morto a soli 18 anni  durante il suo ultimo giorno di stage in un progetto di alternanza scuola-lavoro. Era il pomeriggio del 21 gennaio 2022, l’ultimo giorno del suo stage alla Burimec di Pavia di Udine, Lorenzo rimase vittima di un incidente sul lavoro. Lo studente, iscritto al Centro formazione professione dell’Istituto salesiano Bearzi di Udine, fu colpito al capo da una putrella d’acciaio e morì all’istante. Luana e Lorenzo sono solo due vittime, ricordate in occasione della festa del Lavoro, di una interminabile e macabra lista che si allunga ogni giorno, seminando rabbia e dolore nei cuori delle famiglie e di tutti gli italiani.

Rispondi

error: Alert: Content is protected !!
%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: