Qualche settimana fa si è parlato del decesso di un pilota di auto da corsa ,Douglas Costa e la sua compagna Mariana Giordano, morti in Brasile dopo aver contratto la febbre maculosa delle Montagne Rocciose, una malattia infettiva rara provocata dal morso di particolari zecche, in Brasile «zecca stellare».
La febbre maculosa delle montagne rocciose è una rara malattia infettiva – potenzialmente letale – provocata da rickettsie, ovvero patogeni trasmessi all’uomo attraverso le feci di alcune specie di zecche endemiche in regioni delle Montagne Rocciose. In particolare, dopo il morso della zecca, le feci dell’insetto con le rickettsie penetrano nell’organismo attraverso piccole lesioni della superficie cutanea, spesso provocate dal grattamento: si localizzano soprattutto nelle cellule endoteliali dei piccoli vasi sanguigni, che vanno incontro a lesioni a causa di una sostanza tossica prodotta dal batterio, che determina alterazioni infiammatorie, trombosi, necrosi, rottura del vaso.
Sintomi
La malattia infettiva è caratterizzata da febbre alta, malessere e grave cefalea, spesso associati a nausea, vomito, dolore addominale, fotofobia. Qualche giorno dopo l’esordio della febbre compare un’eruzione maculo-papulare, di solito eritematosa, associata a petecchie. La gravità del quadro clinico può variare da persona a persona. Altre manifestazioni cliniche che possono essere presenti comprendono segni di compromissione di altri organi, in particolare possono essere coinvolti i polmoni e le prime vie aree, oltre che le orecchie (otiti) e gli occhi (congiuntiviti). Le lesioni trombotiche dovute al danno endoteliale posso provocare emboli e cancrena.
Diagnosi e terapie
La diagnosi si fa tramite ricerche sierologiche degli anticorpi. La terapia si basa sull’impiego di specifici antibiotic i, oltre che di farmaci per alleviare i sintomi.