Il freddo, poi la morte. Imprevedibile che una giovane donna, di soli 19 anni, bella e sana, possa morire da un momento all’altro. Per Veronica Corinne Zanon, vittima di un’aneurisma celebrale, non c’è stato nulla da fare. Freddata sul colpo, tradita dal suo corpo, Veronica si aggiunge ad una lunga sfilza di giovanissimi che scompaiono prematuramente per malori improvvisi, gettando nello sconforto l’intera comunità.
<<Nessuno può capire tutto questo dolore adesso», sussurra la nonna Nadia Fiorini. Come darle torto. Sopravvivere alla nipote non è una banalità. Non è un fatto ovvio nella vita di una donna già segnata dalla sua età. La giovane Veronica viveva ad Amsterdam , città dei suoi studi, con il fidanzato spagnolo. Alla notizia della scomparsa, i genitori sono partiti per la meta del dolore e salutarla l’ultima volta: quell’addio che sa di amaro, di opportunità non colte e di abbracci mancati.
«L’avevano accompagnata ad Amsterdam felice — dice piano la nonna — e ora tornano con lei così, chiusa in una cassettina».