Meeting Rimini, Lollobrigida: “Comprare dal produttore a basso costo per mangiare qualità”

Meeting Rimini, Lollobrigida: “Comprare dal produttore a basso costo per mangiare qualità”

Il ministro dell’agricoltura e sovranità alimentare Francesco Lollobrigida, fa il punto dell’alimentazione italiana in occasione del meeting di Rimini: “In Italia abbiamo un’educazione alimentare interclassista: spesso i poveri mangiano meglio, perché comprano dal produttore e a basso costo prodotti di qualità”. E aggiunge: “In Paesi come gli Stati Uniti, invece, c’è una divaricazione sociale, tra chi ha più soldi e mangia meglio e chi ne ha meno e compra cibo di scarsa qualità, anche a causa di elementi condizionati, come il Nutriscore”. Un discorso, quello del ministro, che ha generato malumore tra le file dell’opposizione, ma non solo: le sue affermazioni sono state cavalcate da tutti i quotidiani nazionali, facendone quasi un caso.

Cultura alimentare interclassista

Spendere meno nel nostro Paese significa ricercare prodotti, accorciando le filiere e rivolgendosi ai produttori che ne realizzano mediamente di ottima qualità, come ha sottolineato il ministro Lollobrigida. Spiega Tommaso Foti (FdI): “Significa ricercare meno prodotti sofisticati e costosi, questi ultimi gravati da spese di trasformazione e promozione, che ne aumentano il prezzo, ma non i benefici per la salute. In questo senso siamo più fortunati di altre culture alimentari, nelle quali i ricchi possono permettersi ‘benessere’ mangiando bene e i più poveri costretti a mangiare prodotti di bassissima qualità.”

Il paragone Italia-Usa

Pieno supporto da Matteo Bassetti, direttore Malattie Infettive del Policlinico San Martino di Genova: “C’è stata una critica esagerata e non è una bella cosa. Immagino lui volesse fare un paragone tra noi e gli Usa, io sono stato lì ed è vero che classi socio economiche più svantaggiate hanno accesso ad alimenti ad altissimo contenuto calorico perché sono in genere quelli che costano meno, sto parlando delle bibite gassate, zuccherate, gli hamburger, le patatine, le merendine, in genere negli Stati Uniti se tu hai 10 dollari è più facile che ti compri 3 kg di pollo e patatine fritti che non una buona insalata.” Conclude Bassetti: “Io credo che il messaggio del ministro volesse essere proprio questo: in Italia anche chi appartiene alle classi socio economiche meno abbienti può comunque avere accesso ad alimenti di buona qualità che magari arrivano dall’orto. Cosa che non avviene in altri Paesi”.

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