Le opposizioni, ad eccezione di Italia Viva, hanno trovato l’accordo sul salario minimo per presentare una proposta di legge. I contenuti della proposta, che prevedono una soglia minima inderogabile di 9 euro, sono stati annunciati dai leader dei partiti che hanno confermato l’imminente deposito alla Camera di un articolato di legge. Ecco i punti concordati:
- Al lavoratore di ogni settore economico deve essere riconosciuto un trattamento economico complessivo non inferiore a quello previsto dai contratti collettivi stipulati dalle organizzazioni datoriali e sindacali comparativamente più rappresentative, salvo restando i trattamenti di miglior favore
- A ulteriore garanzia del riconoscimento di una giusta retribuzione, deve essere introdotta una soglia minima inderogabile di 9 euro all’ora, per tutelare in modo particolare i settori più fragili e poveri del mondo del lavoro, nei quali è più debole il potere contrattuale delle organizzazioni sindacali
- La giusta retribuzione così definita non riguarda solo i lavoratori subordinati, ma anche i rapporti di lavoro che presentino analoghe necessità di tutela nell’ambito della parasubordinazione e del lavoro autonomo
- In maniera conforme a quanto previsto nella direttiva sul salario minimo, dovrà essere istituita una Commissione composta da rappresentanti istituzionali e delle parti sociali comparativamente più rappresentative che avrà come compito principale quello di aggiornare periodicamente il trattamento economico minimo orario
- Dovrà essere disciplinata e quindi garantita l’effettività del diritto dei lavoratori a percepire un trattamento economico dignitoso e riconosciuta per legge l’ultrattività dei contratti di lavoro scaduti o disdettati