“Sipario” dice Vittorio Sìrica emulando Maurizio Costanzo spento da qualche giorno, e sulle note della sigla del trentennale show al quale il grande giornalista ha dato il nome, il magico tessuto del piccolo ma accogliente Teatro Sanacore di San Giorgio a Cremano si apre all’ennesima replica di “Testardi Noi – Revolution”, il varietà scritto a 4 mani dallo stesso Sìrica e dal poliedrico Roberto Capuano, massoterapista il primo, docente di lettere il secondo, ma cresciuti sui legni dei numerosi teatri che li hanno visti in scena.
Anche se i due autori provengono dal Teatro Impegnativo, parliamo di Pirandello, Shakespare, Dante e giù di lì, non disdegnano il varietà, ed ecco che portano in giro da oltre 18 mesi “Testardi Noi – Revolution” questo contenitore di ritagli tra il serio e il faceto del Teatro Partenopeo spaziando nel ‘900 Napoletano, intervallati da splendidi momenti musicali eseguiti dallo stesso Capuano, e dalle brave cantanti Lucia Piedepalumbo e Lisa Avolio, quest’ultima affianca con simpatica autoironia, anche la splendida presentatrice Valentina Zampella, elegante nei suoi ricercati outfit.
Prezioso il contributo di Massimo Simeone che fa da spalla ai due mattatori dello spettacolo; Emanuela Ciotola, nota come ballerina, diventa attrice e lo fa pure bene, emozionando tutti con monologhi che invitano a riflettere sul valore delle donne, succube di violenze e di amori non veri.
Ma ogni varietà che si rispetti, ha bisogno di una grande ballerina, ed ecco che Michelle Sara Ciotola, parla col suo corpo, rafforzando i brani esibiti, da Carosone a Modugno, da Pino Daniele a Murolo.
Ed infine, ma non ultimi il duo comico “I Li Vedi” che con frequenti incursioni, interagendo con il pubblico, riescono a strappare applausi e risate.
Sìrica e Capuano continueranno la loro tournèe mettendoci lo stesso entusiasmo, indipendentemente se il pubblico è pagante o no,. Andranno nelle scuole, incontrando giovani e familiari restando in prima fila per le tematiche sociali con tanti ed innumerevoli progetti.
Gli autori di “Testardi Noi – Revolution” un lavoro ce l’hanno, ma il teatro è la loro grande passione, ci investono tempo, energie ed altro, i feedback sono positivi, e se qualcuno ha qualche critica negativa da muovere, non può far altro che arrendersi e, prendendo in prestito il tormentone de “I Li Vedi”, devono restate “Zitti e Muti”!
Pasquale Capasso