Tajani dice no all’asse con Salvini nell’Ue. La reazione della Lega

Tajani dice no all’asse con Salvini nell’Ue. La reazione della Lega

Antonio Tajani alla kermesse del Ppe a Roma rivela la tensione nei rapporti fra popolari e Lega. Il coordinatore di Forza Italia e vicepremier dice che in vista delle Europee un’alleanza con il partito di Salvini è possibile solo se quest’ultimo cambia schieramento nel Parlamento di Strasburgo, aderendo a un’altra famiglia politica.

La collocazione futura della Lega domina a tratti il seminario che si tiene a Roma, a Montecitorio, e che vede presente anche Manfred Weber, presidente del Ppe: «Salvini nel Ppe? Il nostro obiettivo è lavorare sui contenuti, la gente non è interessata a questioni strategiche. La gente vuole soluzioni ai propri problemi come l’inflazione e l’immigrazione illegale, ed è a questo che lavoriamo».

Lo stesso Weber rimarca che il Ppe adesso «ha avuto un successo in Irlanda Svezia, stiamo andando bene in Italia e in Grecia e vedremo cosa accadrà in Spagna. Il nostro approccio di essere concentrati sui valori funziona».

Tajani da parte sua cerca di tracciare il perimetro di riferimento dell’azione degli aderenti al Ppe: «Valori, in primo luogo libertà, solidarietà, decentramento amministrativo e sussidiarietà senza uno Stato Leviatano, con al centro l’essere umano, non la massa come voleva Marx e nemmeno una Natura più importante dell’uomo stesso».

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