«Tramite amicizia»: Alessandro Siani presenta il suo ultimo film

«Tramite amicizia»: Alessandro Siani presenta il suo ultimo film

Debutta nel giorno di San Valentino, distribuito in oltre 500 sale, l’ultimo film diretto e interpretato da Alessandro Siani, prodotto da Italian International Film con Rai Cinema e presentato lunedì 13 febbraio in conferenza stampa all’Hotel Vesuvio:«Tramite amicizia», rappresenta una svolta, una prova di maturità -superata brillantemente- che porta nelle sale cinematografiche italiane la quotidianità delle persone sole, quelle disposte a pagare per avere un amico con cui confidarsi od anche per fare shopping. Nell’era del progresso e della digitalizzazione prendiamo consapevolezza dell’immenso vuoto che ci circonda, destinandoci a momenti di infelicità. L’idea di questo film prende vita da una riflessione accurata: «A Tokyo c’è davvero un business che ruota intorno agli amici a noleggio. Esiste un numero enorme di persone che si sentono sole e pagano qualcuno per fingere che sia un caro con cui amano passare il proprio tempo. Da tempo pensavo di realizzare un film su questa realtà e dopo il Covid ho sentito l’esigenza di lavorarci per davvero. Durante la pandemia sentivo ripetere spesso: “Ne usciremo migliori”, io non credo che sia andata esattamente in questo modo per tutti e ad oggi ci sono richieste disperate in rete, c’è chi chiede addirittura: “Perché non ho amici?” Nella storia mi pagano e divento un buon amico, ma nella vita non è così semplice e volevo portare gli spettatori a riflettere proprio su questo».

Centrale nella trama del suo nuovo film è il tema dell’occupazione. «Dopo aver prestato la voce al documentario “Via Argine 310” di Gianfranco Pannone sulla protesta degli operai della Whirpool, mi è venuto spontaneo pensare a un racconto che facesse venire fuori anche il rapporto di amicizia che lega i lavoratori in un’azienda: soltanto attraverso la loro coesione in un momento tragico possono riuscire a ottenere dei risultati, come è successo agli operai, che ci hanno creduto fino in fondo e non si sono arresi». A dieci anni dal «Principe abusivo» con Christian De Sica, « le cose siano cambiate, ed in peggio: una pandemia, una guerra e la crisi economica. Non è più il tempo delle favole, è arrivato il momento della riflessione e sono partito dall’amicizia perché quando siamo in difficoltà, la prima cosa che ci viene in mente è quella di chiamare un amico».

Nel cast, ad accompagnare Lorenzo(Siani) nella sua avventura: Max Giusti(l’ingegnere Alberto Dessé), Matilde Gioli(Maya) ,Maria Di Biase(la cugina Filomena). Un prodotto cinematografico autentico, in cui non mancano colpi di scena: ancora una volta, Siani si conferma un grande mattatore del cinema italiano.

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