
In occasione del 25 novembre, giornata internazionale per l’abolizione della violenza sulle donne, Rita Repetto, sorella di Roberta, la 40enne di Genova morta dopo essere stata operata, su un tavolo da cucina dell’Associazione Anidra, da Paolo Oneda, chirurgo bresciano, ex dirigente presso l’ospedale di Montichiari (Brescia), per l’asportazione di un neo, senza istologico nè anestesia, ha ideato un progetto in memoria della sorella precocemente defunta e per il cui decesso, il 23 settembre scorso, sono stati condannati per omicidio colposo lo stesso Oneda e Paolo Bendinelli, il cosiddetto “santone” del centro olistico sulle colline genovesi.

Il progetto si intitola “La pulce nel disegno” e, come spiega Rita Repetto, «è rivolto alle case editrici con la speranza che vogliano pubblicare un disegno ad acquerello di Roberta nei loro libri per bambini, o per adulti».
«Alla bruttura degli orchi che compiono violenza sulle donne, le uccidono, e sono ancora in libertà, vorrei rispondere con la bellezza di un acquerello disegnato da mia sorella».
«Roberta- ricorda la sorella Rita- laureata in Conservazione dei Beni Culturali, amava disegnare, dipingere, colorare e leggere e mi piacerebbe poter rivedere una delle sue illustrazioni in un libro o in un albo. Per ricordare lei, le sue passioni e i suoi talenti».

«In cambio di un suo acquerello- conclude Rita Repetto- chiedo solamente che all’inizio o alla fine del suddetto libro venga scritta la frase: “Progetto Una pulce nel disegno- in ricordo di Roberta Repetto e di tutte le donne vittima di omicidio”».
«Questo progetto- chiosa Rita Repetto- si affianca e completa un’altra mia iniziativa, una pagina Istagram @la_pulcenellorecchio, un luogo digitale di incontro dove cerco, con l’ aiuto di esperti, di far comprendere e riconoscere i comportamenti tipici di chi sta entrando in una dinamica settaria. Perchè quanto accaduto a mia sorella non succeda più».
articolo ripreso integralmente dal sito quibrescia.it